lunedì 23 febbraio 2015

Un Toro con due palle così!!!

<<Mi sa che stavolta me la perdo>>. 
Era questo l'unico pensiero che mi frullava in testa mentre, liberatomi da un impegno pomeridiano, percorrevo a passo veloce le vie del centro di Torino, per raggiungere la macchina parcheggiata in Corso Vittorio. Erano già le 19.30 mi mancavano ancora un po' di minuti per arrivare fin lì e avevo ancora 40 minuti di viaggio (circa) per ritornarmene a Racconigi, avrei dovuto fare le corse e non è che ne avessi molta voglia.
Giunto in Corso Vittorio però passo davanti ad un pub e noto che dentro ha i maxi schermi. Entro, mi accosto al bancone e chiedo alla barista: <<Salve, mi scusi, stasera date la partita del Toro?>> - <<Certamente>> - risponde lei, che da come mi guarda si vede che è abituata a sentirsi fare quella domanda. Infatti noto che il locale possiede moltissimi schermi sparsi in tutte le sale, ed è quindi meta degli abituè che vengono a vedersi le partite. Non me lo faccio dire due volte, e un secondo dopo son già seduto al tavolo di fronte alla Tv, ordino qualcosa da mangiare e una birra, che ormai si son fatte le 20 quindi non manca molto all'inizio.
Nel frattempo iniziano ad arrivare altri "clienti/tifosi" sento dal vociare nella sala al piano di sotto, che anche lì son tutti in posizione per fare il tifo. 

Si comincia, il Toro è naturalmente rimaneggiato, un po' per le squalifiche, ma soprattutto per il turn over obbligato, visto che giovedì ci sarà da giocare la partita della vita: fuori Darmian, Glik, Bovo, El Kaddouri, dentro Molinaro, Jansson, Farnerud, a destra Bruno Peres, e con mia sorpresa in attacco Quagliarella e Maxi Lopez. Devo essere sincero, non mi aspettavo molto da questa partita, e credevo fortemente che Ventura non avrebbe rischiato i suoi due principali attaccanti considerando l'importanza del match di giovedì e soprattutto la scarsità di alternative nel reparto avanzato.
Ma d'altra parte gli uomini son quelli, ed in fondo, è anche bello vedere che la mentalità è quella di giocarsi una partita alla volta senza trascurare nulla (cosa che un tempo non sempre si faceva)

Dai primi minuti si capiva che non sarebbe stato facile, la Fiorentina ha più qualità di noi e lo fa vedere subito, con Ilicjc, Diamanti, e
Prodezza di Padellone Padelli
Babacar. Il Toro come al solito cerca di aspettare l'avversario per poi ripartire, ma la Viola tiene i ritmi altri e dopo nemmeno 10 minuti ecco che Benassi tocca in area Badelj e l'arbitro fischia il rigore. Eccolo lì, come mi aspettavo, stavolta sarebbe stata una brutta serata, addio alla nostra striscia positiva, pensiamo a giovedì e speriamo di fare l'impresa almeno a Bilbao. Babacar mette il pallone sul dischetto, l'arbitro fischia, Padelli fa un guizzo sulla sua destra, respinge, ribattuta di Diamanti e Padellone blocca di nuovo. Si esulta come se il gol lo avessimo segnato noi, non siamo abituati a prodezze del nostro portiere, purtroppo.

Ma la Fiorentina continua a spingere e all'azione successiva questa volta Ilicjc è di nuovo a terra, chiede il rigore ma in realtà è fuori area, e fortunatamente Vives viene soltanto ammonito.
Con l'andare dei minuti il Toro prende le misure dei Viola e ogni tanto riparte e quando lo fa dimostra di poter far male, come sul tiro di Maxi Lopez messo a tu per tu con Tatarusanu da un bel colpo di tacco di Quagliarella.

Si passa al secondo tempo, l'andamento della partita è sempre lo stesso, Ventura cambia Quagliarella con Martinez, e l'effetto di vede subito, Josef con i suoi scatti si fa subito vedere e per poco non sfiora il gol dopo aver superato con un sombrero il portiere e tirato al volo con salvataggio sulla linea di Rodriguez. 
La partita però continua ad essere difficile e la Fiorentina spinge sempre di più per trovare il vantaggio. Nel frattempo è entrato per i viola anche Salah, il nuovo acquisto di gennaio, che si rivela davvero un grande affare per come gioca fin dai primi minuti dalla sua scesa in campo. 

Si entra negli ultimi cinque minuti di gioco, ed è proprio Salah, servito dall'appena entrato Gilardino, che fulmina Padelli che come al solito non risulta impeccabile nell'occasione, 1-0. 
Tiro un pugno al tavolino, non ci voleva proprio, alla fine avremmo meritato il pareggio, e un gol negli ultimi minuti come questo è mortale.
Salah
Ventura fa entrare Amauri per Farnerud, sembra tutto finito, ma non per il Toro, non per questo Toro che ormai non finisce mai di stupire, e mentre gli anni scorsi si accasciava alla prima difficoltà eccolo che si butta all'attacco, cross di Molinaro che ha ancora benzina per correre, Amauri passa per Maxi Lopez che tira due volte il pallone ma il portiere continua a dirgli di no, ma sulla seconda respinta arriva Vives, che fa quello che non ti aspetti, cioè insacca e rimette tutto in parità. 


Il pub esplode, io tiro un altro pugno al tavolino ma questa volta è un pugno di felicità. Resistiamo ancora qualche minuto dove la Viola continua a spingere, ma questa volta non passa. Un pareggio giusto, meritato, undicesimo risultato utile consecutivo e soprattutto prestazione da Toro che fa ben sperare per giovedì.

Esco dal locale contento di avere scelto di essermi fermato a Torino per vedere quella partita, la testa è già alla sfida con l'Athletic con un misto di speranza, perchè se giochiamo così nulla è impossibile, e di preoccupazione perchè gli sforzi di questa ultima settimana son stati parecchi e potrebbero influire sul rendimento di giovedì sera.
Vedremo, ma se qualche giorno fa si sperava soltanto con il cuore, ora dopo questa partita, anche la testa dice che SI PUO' FARE buon calcio, anche in terra spagnola.

Forza Toro Sempre!!
Igor



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