lunedì 9 febbraio 2015

Quattro di fila: e anche Giulietta è servita!!

Non ci fermiamo più!!!
Sarà un caso (non lo è di certo), ma da quando è nata questa gioiosa rubrica de #ilbuoncalcio i nostri ragazzi non smettono più di vincere, e pur di smentire le nostre teorie, riscrivono continuamente, grazie naturalmente alle infime strategie di Mister Ventura, le regole del buon calcio che la Torino granata sta ormai mostrando in tutti gli Stadi dell'italico stivale, ed ultimamente pure in Europa.

Urbano Cairo che si assicura che il portafoglio sia sempre al posto giusto
Ed infatti, dopo il cappottone rifilato alla Sampdoria, e dopo la chiusura del sontuoso mercato di Urbano Cairo, (che non solo è riuscito a non spendere niente ma si è pure messo in berta circa 400.000 Euri, che serviranno per pagare la tredicesima ad Enrico Mentana per le sue maratone elettorali e ad acquistare per se con gli ultimi saldi, una nuova giacca con le tasche cucite sotto le ascelle per poter prendere il portafoglio con maggiore facilità), il Toro continua la sua cavalcata e segna 3 gol anche al Verona di Mandorlini, conseguendo la 4 vittoria consecutiva in serie A, cosa che non capitava dal lontano '78, quando io non ero nemmeno nato e mio padre aveva ancora i capelli (così per dire).
Mentana che sorride sornione per la plusvalenza

Il Toro Club di Bra dove ho nuovamente seguito l'evento, non poteva quasi credere ai propri occhi, soprattutto quando ci son stati veri e propri momenti di gran calcio, con passaggi e movimenti azzeccati al millimetro. Si inizia ormai a notare che il palato del tifoso del Toro sta cambiando velocemente, e mentre nei pre partita di qualche mese fa, si potevano sentire soltanto sacramenti e previsioni sempre all'insegna dell'ottimismo <<Se si va avanti così, qua si retrocede ed andiamo a giocare in serie C (questo commento detto naturalmente dalla seconda giornata di campionato n.d.r.)>>, ora già si inizia ad essere quasi delusi se si vince "solo" 2-0 e non si va in goleada tutte le domeniche.

L'entusiasmo inizia a salire già ad inizio gara, quando i granata danno subito l'impressione che ormai la mentalità del buon calcio non può sbagliare, e tengono le redini della partita di fronte comunque ad un Verona che non molla di un millimetro.
E dopo una mezz'ora di studio ecco che Martinez, furbo come una faina, approfitta di un'indecisione della difesa scaligera, si infila, e batte il portiere giallo blu.
Il Verona prova a reagire ma i granata gestiscono la chiusura del primo tempo in scioltezza.

Durante l'intervallo naturalmente l'atmosfera e sempre un misto tra soddisfazione ed ansia per quello che potrà succedere nel secondo tempo, il Toro farà come contro la Samp chiudendo ed ammazzando la partita, o saranno 45 minuti di sofferenza?

Non ci vuole molto a comprenderlo, perchè appena entrati in campo al 5° minuto, ancora Martinez (davvero incontenibile) si infila in area e viene atterrato dal difensore veronese: L'arbitro fischia il rigore. La tensione, tra noi è palpabile ma ormai sono finiti (speriamo) i tempi in cui si sbagliavano i rigori decisivi, e infatti Quagliarella tira di potenza e sono 2.

Da questo momento il buon calcio si spreca, la palla "frulla" come deve frullare, e Benassi avrebbe sul piede la palla del 0-3 ma scivola al momento della conclusione non centrando la porta. anche Quagliarella si avvicina alla doppietta, ma tre minuti dopo sempre il Quaglia, trovatosi di nuovo libero in area palla al piede, viene atterrato da dietro ancora da Marques. Sarebbe un rigore grosso come una casa, ma l'arbitro questa volta non fischia.
Ma non c'è tempo per recriminare perchè il Toro continua a spingere e non assomiglia nemmeno lontanamente a quella squadra che appena passava in vantaggio se la faceva nelle mutande facendosi rimontare.

Luca Toni sacramenta
E infatti fino a dieci minuti dalla fine i granata sfiorano più volte il terzo gol ma la palla questa volta decide di non entrare, nel frattempo entrano El Kaddouri per Farnerud, Amauri per Quagliarella, e il nuovo arrivo Gonzalez per Benassi. 
Ed è proprio quando uno meno se lo aspetta che la legge del buon calcio sembra farsi beffarda, e in una delle poche azioni offensive del Verona, Luca Toni si trova davanti a Padelli e lo fredda accorciando le distanze.

Da quel momento sembra iniziare un'altra partita col Verona che si butta interamente in avanti alla ricerca disperata del pareggio, il Toro che tiene botta ma si spaventa quando ancora Toni di testa svetta su tutti, ma manda il pallone alto sulla traversa. 
Naturalmente al Toro Club erano già partite imprecazioni, scongiuri e previsioni di sventura imminente, l'arbitro assegna 4 minuti di recupero e ci si prepara a viverli guardando il cronometro, che sembra sempre fermo allo stesso punto facendo diventare ogni secondo un'eternità.
Quand'ecco un contropiede del Toro innescato da El Kaddouri che invece di rallentare come fa di solito accelera affiancato da Martinez. Ci si guarda increduli perchè non si era mai visto El Kaddouri correre a quella velocità, si porta al limite dell'area ci si aspetta il passaggio a Martinez ed invece socca il tiro che l'estremo difensore avversario (anche lui sorpreso come noi da tanta celerità) non può trattenere e la partita si chiude, il Toro porta a casa il quarto successo consecutivo e con grande stupore si ritorna a quel settimo posto in classifica, obbiettivo tanto ambito e sofferto nella scorsa stagione.

Sono solo sorrisi, pacche sulle spalle, sguardi di intesa al Toro Club come per dirsi <<Ordinaria amministrazione, era naturale che finisse così>> quando invece ce l'eravamo fatta tutti addosso nell'arco di 10 minuti. 
Mister Ventura ci indica la strada per l'Europa (passando per Cittadella)
Ma questo è il buon calcio, quando i ragazzi di Ventura hanno visto che la partita stava diventando troppo facile e noiosa, hanno voluto darci questi 10 minuti di emozioni forti (anche per rispetto nei confronti degli avversari che hanno sempre il diritto di fare almeno il gol della bandiera) ben sapendo che alla fine avrebbero fatto la terza rete, che è ormai diventato per noi il minimo sindacale per vincere le partite.

Bene così, domenica prossima c'è il Cagliari e poi finalmente si ritorna in Europa e lì scriveremo un altra storia. Bella o brutta non possiamo ancora saperlo, certamente sarà un'altra pagina di buon calcio.

Sempre Forza Toro, e Avanti così!!!






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