mercoledì 29 aprile 2015

La Polemica Sportiva - IV - Sassi, bombe e cordate

Amici de #ilbuoncalcio questa è una settimana senza tregua per noi che dobbiamo scrivere di Toro. E in attesa del match di questa sera, il nostro Polemicologo Federico Garabello, non poteva certo esimersi nel dire la sua a proposito dei fatti extra calcistici di questi giorni che hanno fatto da triste contorno al Derby della Mole (che se non lo sapete ancora, lo ha vinto il Toro per 2-1 lasciando il Venaria esterrefatto, e senza nemmeno la forza di rubacchiare un rigore o anche solo un fallo laterale).
Ecco a voi quindi la rubrica de La Polemica Sportiva, tra sassi a pullman inermi (si dice che purtroppo l'automezzo sia ancora ricoverato in coma vigile per non farlo soffrire troppo) e bombe prima lanciate, poi auto lanciate e poi lanciate di nuovo.
Buona lettura.


La Polemica Sportiva

IV – Sassi, bombe e cordate

Dopo 20 anni il Toro vince il derby e i tifosi esplodono, LETTERALMENTE!
Lascio al “Direttorissimo” del blog #ilbuoncalcio il compito di parlare della partita e, come mio solito, parlo del contorno. Di sassi e di bombe.
E' davvero strano collegare sassi e bombe allo sport. In Italia capita anche questo.
Prima della partita succedono due fatti: “tifosi” juventini cercano la rissa contro tifosi del Toro e “tifosi” del Toro cercano di lapidare il pullman della squadra bianconera.
Il nuovo Juvebus più sicuro e confortevole 
Sul primo fatto non mi soffermo molto, ho visto dei video e il copione è il solito, con tifoserie che provano a menarsi, la polizia che carica e tutto finisce. Roba tristemente da derby.
All'arrivo del juvebus alcuni “tifosi” del Toro pensano bene di tentare l'assalto. Ora, io per quanto non ami queste situazioni, ai tifosi del Toro voglio bene ma sono stati davvero dei cretini.
Cretini perché non serve a nulla se non a essere ripresi dalle telecamere di sicurezza e a fare la figura del teppista. E così è stato.
La ferita "mortale" al Bus del Venaria
Mi permetto una nota a margine: in questa occasione è stato assegnato il premio “Padre dell'anno” al signore che, con figlio piccolo in braccio, si è avventato al pullman in movimento per dargli un calcio. Complimentoni! Menzione d'onore al signore che è riuscito a lanciare un quotidiano gratuito (fra gli oggetti più leggeri e meno aerodinamici del mondo) da una distanza considerevole e con una buona potenza.
Ad inizio partita invece l'episodio più grave: una bomba carta viene lanciata dal settore juventino verso la curva Primavera causando circa 10 feriti. Gesto gravissimo ma che per fortuna non ha causato danni peggiori e ha visto la sicurezza intervenire in tempi rapidissimi (alcuni presunti autori del lancio sono stati arrestati già a fine primo tempo).
La bomba carta lanciata dai simpatici Juventini verso la Primavera
I media nazionali in serata sono riusciti nell'impresa di cambiare la realtà e la bomba carta è diventata una nota di colore al ben più grave fatto del pullman assalito. Non entro nel vespaio di polemiche così basse, mi limito a constatare che è una vergogna che fatti così accadano. TUTTI questi fatti.
Io, di nuovo personalmente, vorrei vedere per atti come questo più severità e più fermezza. Chiudere le curve non serve, ci sono le immagini, punite i singoli e puniteli duramente.
Chiudo il discorso derby con la mia immagine preferita: Bruno Peres che falcia Allegri per recuperare un pallone. A me ha fatto tanto ridere.
Ora vi starete chiedendo (spero) che significa la parola “cordate” del sottotitolo. Col Toro poco, ve lo anticipo, ma voleva essere l'argomento principe del mio nuovo “pezzo”. Quello che è successo al derby mi ha però “obbligato” ad aggiungere qualcosa.
Le cordate – dicevamo – se intese in senso figurato, sono gruppi di imprenditori uniti da uno scopo comune, di solito un'impresa economica di grosso valore. Nel calcio moderno sono collegate all'acquisto di TUTTE le società di calcio, quantomeno quelle italiane. Davvero, provate a fare una rapida ricerca su Google e vedrete che non c'è squadra di calcio italiana che non abbia notizie relative ad una cordata che la vuole comprare.
Spesso non è vero, serve solo a scrivere articoli o vendere giornali (fare visualizzazioni), ma quando invece è vero c'è da aver paura.
Il “caso” Parma è l'esempio più fresco di cordate (ben 3) finite malissimo. Il Toro viene collegato ad una cordata diversa ogni anno, da Mr. X a Proto fino alla più recente di Prada capitanata da Bertelli.
Noi che non ci facciamo mai mancare nulla abbiamo anche le cordate “indefinite” con gli sceicchi e i cinesi (roba fresca, in arrivo con l'estate).
Ora è turno del Milan. In queste settimane il Milan è stato venduto alla cordata del tailandese Mr. Bee, a quella cinese di Mr. Lee, a quella persiana (!!) di fantomatici imprenditori, alla sempre verde cordata di “sceicchi di un paese a caso con la sabbia” e nelle ultimissime ore ad un'altra cordata cinese (di partito!) di Mr. Xii. Tutti compratori che sembrano usciti da un film di Tarantino. Ci vorrebbe un Mr. Pink a caso, ma quello magari lo teniamo per il Toro, per divertirci anche noi.
Ovviamente il Milan viene venduto e smentito costantemente. Anche perché i fantomatici acquirenti sono davvero improbabili nel 90% dei casi, ma per far uscire la notizia come “certa” e “sicura” vanno comunque bene.
Ammetto che l'idea che Berlusconi venda il Milan ai comunisti (quelli veri, direttamente dal partito cinese) la trovo grandiosa, sarebbe un gesto teatrale incredibile.
Però trovo abbastanza sgradevole che in casi come questi si debba fare un gran mistero, le società smentiscono sempre (anche quando hanno venduto) e trattano i propri tifosi come bambini scemi. Posso capire che la colpa sia anche dei tifosi che da bambini scemi spesso si comportano, ma sono i tifosi e gli appassionati che fanno vivere le società e un po' di rispetto glielo si deve.
Leggere scarni e confusi comunicati che spesso non vogliono dire nulla è davvero svilente. E non regge nemmeno la motivazione che di solito viene data come giustificazione: non creare tensioni tra i tifosi e società. La tensione si crea COMUNQUE perché alla fine il tifoso finisce per cercare le voci più disparate e inconsistenti, creando compratori che non ci sono o, peggio, alimentando compratori che ci sono ma non hanno i soldi e magari si conclude con un fallimento (ogni riferimento è puramente casuale).
E' vero che una cordata ti può salvare dal dirupo ma con una “cordata” ci si può anche impiccare.

FG

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