mercoledì 30 settembre 2015

Croci delizie e un nuovo eroe per #ilbuoncalcio

Questo calcio moderno fa scorrere il tempo così in fretta che non si riesce a stare dietro agli eventi, e anche gli stati d'animo che possono andare dall'euforia, alla depressione e viceversa si accavallano, come quando si va sulle montagne russe e tra salite ripidissime, discese che ti tolgono il fiato e giri della morte ad un certo punto non riesci nemmeno a capire bene dove cavolo ti trovi.
E da questo punto di vista il Toro di questo inizio stagione è proprio così: non fai tempo a farti girare le balle a causa della prima sconfitta stagionale con il Chievo, che pochi giorni dopo assisti ad una partita epica, dove i granata hanno dominato e non contenti si son concessi il lusso di battere il Palermo finendo la partita in nuove uomini, quando già si stava giocando in 10 da una quarantina di minuti.

I giorni prima della partita già si assisteva alle prime arricciate di naso con tifosi, che sempre all'insegna dell'equilibrio, già dicevano che questa squadra non fosse all'altezza, ma #ilbuoncalcio si è ripresentato più grande e più bello che pria nel match in casa contro i rosanero.
Nemmeno gli infortuni che stanno falcidiando lo spogliatoio granata (dopo lo stop di Peres durante la partita col Chievo, questa volta è toccato a Baselli che si fermerà per una ventina di giorni) frenano la voglia dei ragazzi di Giampierone, che con Zappacosta titolare, ed il duo d'attacco di esperienza Quagliarella ed il rotondetto Maxi Lopez si battono subito alla grande contro i palermitani.
Ma segnare non è stato facile, perchè come sempre più frequentemente accade, gli avversari al cospetto de #ilbuoncalcio decidono di chiudere tutti gli spazi, di aspettare nella propria metà campo sperando nell'errore fatale. 

Ma dopo quasi tutto il primo tempo con in mano il pallino del gioco, e dopo aver rischiato soltanto sugli sviluppi di un calcio di punizione fischiato ingiustamente (e costato l'ammonizione di Molinaro che nel corso della partita inciderà non poco) il Toro passa con un gol (poi alla fine diventerà autorete) di Maxi Lopez.
Il rientro in campo per il secondo tempo non cambia per nulla l'andamento della partita, anzi alla prima azione Maxi Lopez lancia per Benassi che al volo tira fuori dal cilindro qualcosa che da queste parti non si vedeva da decenni. La palla va sotto il sette del palo più lontano ed è davvero un'apoteosi.

Sarebbe finita lì la partita, se non fosse che le partite del Toro non finiscono davvero mai. Con la seconda ammonizione di Molinaro i granata si trovano a dover giocare più di 30 minuti in 10 uomini. Questo fa prendere coraggio ai palermitani, che pur non dominando totalmente il gioco riescono ad accorciare le distanze.
Nel frattempo sono subentrati Gaston Silva, Acquah, e Obi, in campo rimane un Vives strepitoso, che ancora una volta dimostra di essere il Profeta in campo de #ilbuoncalcio.

Ma qui è giusto aprire una parentesi importante: già in tempi non sospetti, noi de #ilbuoncalcio sostenemmo che quest'anno ci sarebbe stato un giocatore che ci avrebbe dato grandi soddisfazioni, e lo dicemmo già alla prima apparizione ufficiale. E domenica il giocatore in questione ha deciso di non deludere le nostre aspettative entrando, potremmo dire a piedi uniti, sulla panchina del nostro cuore.
Joel Chukwuma Obi non era entrato da molti minuti, ma si era subito mostrato grintoso e con la giusta cattiveria che richiedeva il suo ruolo, Si era anche distinto, oltre che per il pressing sugli avversari, per un'ottima ripartenza che aveva prodotto un buon lancio per Quagliarella davanti alla porta.
Poi la partita si innervosisce, i giocatori del Palermo danno qualche calcione di troppo e l'arbitro non si dimostra altrettanto severo con i cartellini, come lo era stato nei confronti di Molinaro. Questo al giovane Obi non piace, ma visto come stavano andando le cose decide di adeguarsi a quella tendenza, ha tra i piedi il pallone ma gli sfugge e viene riconquistato da un giocatore avversario. A quel punto prova a riprenderlo ma ormai è irraggiungibile. Il suo takle però è già inesorabilmente partito con tutta la sua potenza, Il povero Vasquez non ha nemmeno il tempo di accorgersene, si ritrova a fare una capriola in volo e a ricadere sopra allo stesso Obi che stava continuando a scivolare nell'impeto della corsa. Ma purtroppo il direttore di gara non conosce #ilbuoncalcio e decide di applicare il regolamento e quindi rosso diretto e Torino in nove uomini.

A quel punto è un assalto all'arma bianca dei rosanero, palle lunghe verso la porta di Padelli, che vengono spazzate via senza troppi fronzoli.  I cinque minuti di recupero sono eterni, con i granata che resistono, fanno le barricate, e con lo stesso Quagliarella (ormai unica punta in campo) che nonostante la stanchezza aiuta i compagni in difesa.
Il Palermo va vicinissimo al pareggio che avrebbe significato la beffa, ma questa volta la traversa ci salva e si portano a casa 3 punti pesanti.

#ilbuoncalcio è tornato alla vittoria e si riprende il secondo posto in classifica a due punti dalla capolista Inter. Il campionato è naturalmente apertissimo, in tutte le zone della classifica, tra le prime della classe e e altre squadre distaccate di otto punti o più, che lottano per la salvezza nella massima Serie.
Gli infortuni in casa granata fanno diventare la prossima trasferta con il Carpi, una partita con molte novità in formazione e soprattutto con gli uomini risicati nei numeri. Ma abbiamo imparato a non vivere di alibi, per cui avanti così, sarebbero importanti altri tre punti in cascina, prima della pausa per la nazionale.

Continuiamo a godercela alla grande sempre nel nome de #ilbuoncalcio.

Forza Toro Sempre.
Igor Stasi

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