lunedì 18 maggio 2015

Due volte Maxi e torna il buon calcio

Ci volevano 5 pere per darsi una svegliata e far rivedere il buon calcio che piace a grandi e piccini? 
A quanto sembra sì, visto che domenica il Toro è tornato tale e dopo due partite da dimenticare, tra le quali la goleada del Genoa, di fronte al Chievo ha archiviato la pratica con un rotondo 2-0.
Sono quelle giornate che non sai come interpretare, se essere felice perchè il Toro è ancora vivo e torna alla vittoria, o se mangiarti i gomiti per le due occasioni perse, vedendo tra l'altro una Inter imbarazzante, un Genoa senza licenza Uefa ed una Sampdoria anche lei con il fiato corto.

Ma piagnucolare serve a poco, domenica il Toro si è ritrovato, mettendo in campo un mix di titolari e giocatori che han giocato meno, Gaston Silva, Jansson, ma soprattutto ha ritrovato la verve di colonne portanti della squadra come Maksimovic, Darmian, El Kaddouri, che in queste ultime giornate (come tutti del resto) erano parsi molto stanchi e sotto tono.
Ma la star della giornata è stata una sola, ha la cresta bionda sullo scalpo e la pettinatura da tamarro, ed ora si è preso sulle spalle tutto il reparto avanzato della squadra (Quagliarella con l'infortunio della scorsa settimana ha concluso purtroppo la stagione), quel Maxi Lopez arrivato (naturalmente gratis, come da lungimirante politica mercantile societaria) come una seconda scelta, ma entrato in poche ore nel cuore della gente e soprattutto nel tabellino marcatori di un reparto d'attacco completamente orfano di centravanti veri.
Urbano fruga nelle tasche per trovare i soldi per il rinnovo di Maxi Lopez
Di fianco ad un Martinez, sempre volenteroso ma pasticcione, l'argentino ha colpito due volte nel secondo tempo (andando vicinissimo anche alla tripletta) mettendo in discesa la partita dei ragazzi di Giampierone. 
Ora è obbligatorio che Urbano batta un colpo, perchè visto l'acquisto in saldo non si potrà mica fare i conti della serva per un rinnovo ad un giocatore che ha letteralmente salvato la stagione di tutta la squadra. Ma il Presidentissimo ci ha tranquillizzati tutti a fine partita, ha detto che Ventura lo rinnova, che Maxi Lopez lo rinnova, e noi tifosi quando Urbano fa una promessa ci crediamo, perchè le sue promesse son sempre state mantenute....ehm ehm va beh. 
Ha anche detto che non farà più l'errore di vendere i giocatori all'ultimo giorno, ciò fa pensare a due possibilità: 
1) ha già venduto mezza squadra e sornione non ce lo ha ancora detto per non rovinarci la sorpresa;
2) oppure boh staremo a vedere.

Bisogna però guardare le cose belle e come ho già scritto prima, il ritorno del tipico buon calcio di Giampierone è una buona notizia. Ci son state tutte le caratteristiche principali del buon calcio
1) giocava Vives;
2) partenza a diesel con possesso di palla del 90%; 
3) primo tempo dove potremmo fare gol, ma in realtà non ne abbiamo voglia quindi gigioneggiamo facendo tiri apparentemente innocui e rimandando tutto al secondo tempo;
4) Martinez che coerentemente continua con la sua filosofia di gioco "per ogni cosa bella che mi riesce, faccio subito dopo 4 o 5 cagate"
5) Padellone che per mostrare che si è ripreso dal trauma di Empoli aspetta che l'attaccante avversario arrivi ad un millimetro per passare il pallone;
6) Ventura che visto il gesto di Padelli sacramenta in genovese;
7) secondo tempo si fa sul serio, si inizia ad affondare i colpi e Maxi Lopez non si fa pregare 
8) unico neo della partita il secondo gol di Lopez che scaturisce vergognosamente da un lancio lungo di un difensore, proprio come l'antica catenacciara filosofia del "palla lunga e pedalare", senza nemmeno un fraseggio, un triangolo, una verticalizzazione, nulla di nulla, un becero lancio lungo che l'argentino fa suo di potenza fisica sul diretto marcatore e insacca, come se giocasse in una qualsiasi squadra di Trapattoniana memoria;

Ora mancano due partite, l'Inter è ad un punto, la Sampdoria a 3, il Genoa come abbiamo detto dovrebbe essere fuori dai giochi. Con due partite ancora da giocare pur se la matematica non ci condanna è difficilissimo se non impossibile recuperare i 3 punti sciaguratamente persi con l'Empoli perchè purtroppo è lì che abbiamo perso probabilmente il treno dell'Europa.

Ma le vie del buon calcio, lo abbiamo visto già altre volte quest'anno, sono infinite quindi testa bassa e pedalare, domenica andiamo a Milano contro quello che resta del Milan. Non si può fallire nè con loro, nè con il Cesena, poi si faranno i conti.

Forza Toro Sempre

Igor Stasi




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